venerdì 30 marzo 2007

empatia

premetto che mi riferisco alla definizione n°1 essendo l'altra troppo modaiola per poter risvegliare il vostro interesse. oggi vado dall'oculista così poi cambio gli occhiali e di certo con quelli sembrerò...! non so dove trovare un compressore per fiori secchi che mi potrebbe cambiare la vita...! ho la borsa gialla, le calze gialle, la pashima gialla ora mi manca il cappello e poi...! il mio palmare fa anche il caffè ...! Io non ne posso più e voi?
empatia è un sostantivo femminile che significa:
1 (filosofia) in estetica: proiezione delle proprie emozioni su un oggetto per identificarsi con esso;
2 (psicologia) capacità di immedesimarsi in un'altra persona, di calarsi nei suoi pensieri e stati d'animo.

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mercoledì 28 marzo 2007

equanime

Cerca equanime ... non come parola ma come persona! E tu lo sei?
equanime è un aggettivo, lo si riferisce ad una persona che rivela animo sereno, giusto e obiettivo verso tutto e tutti; equo, giusto, imparziale: un giudice equanime; una valutazione equanime.

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martedì 27 marzo 2007

mestizia

La mestizia è spesso al femminile, la mestizia si impara da piccoli e in mestizia si cresce, la mestizia crea dipendenza ed è improbabile uscirne, con mestizia si creano rapporti di affetto o amore o amicizia o altro, c'è chi ne soffre e non lo sa oppure ancora peggio: c'è chi lo sa ma gli piace o ha paura di cambiare o non sa che si può vivere benone senza. Tu la conosci?
mestizia è un sostantivo femminile che significa:
1) sentimento d'afflizione contenuta e durevole: parole piene di mestizia;
2) malinconia, tristezza: avere il cuore, l’animo pieno di mestizia.
afflizione è un sostantivo femminile che significa:
3) stato di grande tristezza e abbattimento: vivere in una profonda afflizione;
4) ciò che provoca tormento, angoscia: la lontananza è per loro una vera afflizione.

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lunedì 26 marzo 2007

dignità e/o rispetto

'la dignità si prende il rispetto lo si dà ... mi corregga se sbaglio.'
'chi io?'
'si, lei che legge e non dice ... ha più dignità o più rispetto?'
dignità è un sostantivo femminile che significa:
1) condizione di onorabilità e di nobiltà morale che deriva all’uomo dalle sue qualità intrinseche o da meriti particolari; il rispetto che per tale condizione si ha di sé e si esige dagli altri: difendere, tutelare la propria dignità, non avere un briciolo di dignità;
2) espressione grave e severa: dignità di uno sguardo, del volto;
3) carica elevata, alto ufficio: dignità senatoria, cardinalizia, civile, religiosa;
4) persona insignita di una carica elevata: tre badesse, fiancheggiate da altre dignità ..., non volevano accettare la sua soprintendenza (Manzoni);
5) posizione sociale elevata.
rispetto è un sostantivo maschile che significa:
1) sentimento o atteggiamento di stima e reverenza verso una persona che è o si ritiene superiore o particolarmente degna: ho un grande rispetto verso quell’uomo, cerca di comportarti con maggior rispetto verso tuo padre;
2) sottomissione ossequiosa verso un principio, un’istituzione, un’autorità: rispetto verso la repubblica;
3) osservanza scrupolosa: si raccomanda il rispetto degli orari;
4) sentimento di riguardo e di attenzione nei confronti degli altri, che trattiene dall’offendere, dal trattare bruscamente o in modo inadeguato: trattandolo così male hai dimostrato scarso rispetto di lui;
5) riguardo, attenzione nei confronti di oggetti, beni, cose: tratta con rispetto quest’auto o la rovinerai;
6) punto di vista, aspetto: abbiamo considerato la questione sotto ogni rispetto;
7) componimento poetico di origine popolare destinato al canto, diffuso specialmente in Toscana, costituito da una stanza in ottave o sestine, con il quale il cantore rende omaggio alla donna amata.

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venerdì 23 marzo 2007

mellifluo

Mai potevo sperare che una parola fosse così ricca di significato, mellifluo quindi non è solo dolce come pensavo. Da ora mi raccomando anche voi quando sentite una cosa dolce al palato, all'olfatto o anche, ma si, all'udito o, a volte, la "dolcezza" si sente anche sulla pelle ... guardate bene cose c'è sotto!
mellifluo è un aggettivo che significa:
1) dolce ma di una dolcezza affettata;
2) di una dolcezza insincera: parole melliflue;
3) di persona, che si presenta con modi insinuanti, spesso insinceri, che si esprime con gentilezza falsa: persona melliflua;
4) di comportamento, che denota affettazione, smanceroso, sdolcinato: modi melliflui;
5) (obsoleto) che serve per la produzione del miele, da cui fluisce miele, stillante miele.
affettazione è un sostantivo femminile che significa:
l’essere lezioso, affettato; artificiosità di comportamento: parlare con affetazione; non sopporto la sua affettazione; comportamento, espressione affettata, ricercata: basta con queste affettazioni!

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giovedì 22 marzo 2007

sicumera

Chissà come fà che non legge un libro nemmeno a morire (allergia dovuta a tutti quelli letti in precedenza), ascolta solo trasmissioni televisive sportive (le peggiori) e spesso parla peggio di come mangia (così è tutto detto) ma ogni tanto tac ... mi esce con dei paroloni che chissà cosa significano? e a chi si riferiva?
sicumera è un sostantivo femminile che significa ostentata sicurezza di sé, specialmente immotivata e ostentatamente arrogante e provocatoria, presunzione altezzosa.

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martedì 20 marzo 2007

busillis

Il mio amico Grabov è per me fonte di energia positiva, da giudice impassibile diventa una spalla su cui piagere, lo temo quando giudica il mio operato lavorativo e lo stimo quando riesce a cogliere così a pieno le situazioni grazie alla sua consapevolezza ed alla sua proprietà di linguaggio. L'altro giorno al telefono dopo pochi istanti di pausa ha definito l'argomento del nostro colloquio con busillis. Io sono corsa al mio dizionario e tu?
busillis è un sostantivo maschile variabile che significa problema di difficile soluzione, enigma, imbroglio; una variente è busilli.

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venerdì 9 marzo 2007

ameno

Ieri sera mio marito mi ha detto che l'imballo della colomba era ameno, "ah sì!?" gli ho risposto "cosa intendi dire con ameno?" lui subito "inutile, superfluo!", "no caro mio ameno significa ...", lui replicò subito "infatti inutile e superfluo!".
Per chi non ha comprato la mia stessa colomba, il suo imballo era composto da una scatola di cartone 2 volte più grande del dolce all'interno e una busta trasparente con un'ulteriore tasca per contenere lo zucchero semolato. Un imballo molto inutile e superfluo considerando che il dolce era di scarso livello nonostante fosse di buona marca. Quindi il problema non è l'imballo ma è che mio marito pensa che inutile e superfuo siano sinonimi di ameno. E voi che ne dite?
ameno e' un aggettivo che significa piacevole, specialmente alla vista; che ricrea, che diverte: luogo, soggiorno ameno; lettura, compagnia amena; storielle amene (strano, bizzarro: un tipo ameno); una trovata amena.

amenamente e' il suo avverbio che vuol dire in modo piacevole, con amenità.

amenità è un sostantivo femminile invariabile che significa:
1 attrattiva, piacevolezza, specialmente di un luogo: l’amenità di un giardino; di qualcuno o delle sue maniere: affabilità, amabilità, simpatia: l’amenità del conversare
2 cosa o espressione piacevole, divertente; motto arguto, facezia, (ironia, sciocchezza: il suo discorso era pieno di amenità

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mercoledì 7 marzo 2007

abominio

Avevo pensato solo alla parola abominio, poi cercandone il significato ho trovato altre sfumature al mio pensiero. Mi voglio riferire solo alla definizione n°3: molte cose mi suscitano quello ma mai le avevo chiamate abominio. E voi?
abominio deriva da abominare è un sostantivo maschile
1 sentimento di grande avversione e disprezzo
2 condizione moralmente detestabile: cadere nell'abominio
3 ciò che suscita avversione e disprezzo.
meno comune abominare, verbo transitivo [io abòmino ecc.]
4 (di registro letterario elevato) avere in orrore; detestare
5 (antico) accusare, infamare.
meno com. abbominazione è un sostantivo femminile
6 l'abominare, il detestare: provare, avere abominazione per qualcuno o qualcosa
7 la cosa o la persona abominata, disprezzata.
meno com. abbominevole è un aggettivo
8 che merita abominazione, disprezzo; detestabile, odioso: delitto abominevole; persona, azione abominevole "l'abominevole uomo delle nevi, lo yeti "
9 disgustoso, ripugnante: un cibo, un pranzo abominevole
§ abominevolmenteavverbio

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martedì 6 marzo 2007

purulento

A chi non viene in mente l'accostamento ùlcera purulènta quando si è costretti a fare cio' che non si ha voglia?
purulènto e' un aggettivo che significa: di pus; che contiene pus.
u'altra fonte dice: aggettivo di pus, costituito da pus; che contiene pus: materia, piaga purulenta.
mi va di accostarlo con:
ùlcera e' un sostantivo femminile che significa: lesione della pelle o delle mucose che non tende spontaneamente a rimarginarsi; forse dovuta a cause varie, meccaniche, chimiche, infettive, ecc.

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