Nel silenzio echeggiava evidente l’abbaiare di un cane in lontananza,
di certo era un annuncio importante, il proclamare canino al crepuscolo serale:
bau bau bau bau … bou bou … bau bau
io non riuscii a trattenere l’impulso di imitarlo,
pertanto con vocione sommesso iniziai:
“bau bau bau bau … bou bou … bau bau“
la mia bimba divertita, a sua volta cominciò:
“bau bau bau bau … bou bou … bau bau“
dopo poco pensando di averla in pugno le chiesi furbescamente:
“amore, tu cosa gli hai detto?”
lei con occhi felini prontamente mi rispose:
“quello che gli hai detto tu, mamma!”
ed io caddi rovinosamente ai piedi di una bambina di quattro anni e mezzo.
epigono è un sostantivo maschile che significa:
1) seguace, imitatore; in particolare, scrittore o artista che rielabora le idee o ripete lo stile di qualche grande predecessore, senza apportarvi alcun contributo originale;
2) chi è nato dopo; discendente.
mercoledì 24 febbraio 2010
epigono
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